Il coraggio di rendersi vulnerabili
Poche persone sono passate alla storia, come icona della vulnerabilità, al pari del Mahatma Gandhi. La sua immagine, ricoperta di pochi panni comuni, filati da lui stesso, trasmette una apparenza di fragilità, quasi fisicamente emaciata. E questo lo rendeva ancora più vulnerabile, sia alle inclemenze atmosferiche quando visitava l’Europa senza cambiare nulla del suo abbigliamento, sia ai commenti spesso poco riverenti, se non denigranti –
e lui ne era ben cosciente – da parte dell’opinione pubblica occidentale e coloniale. Semplicità, debolezza e sobrietà che, però, sono state capaci di scardinare un potere coloniale, e non solo, violento e discriminante.